Schiavi della tecnologia: dove sono finiti i tempi di una volta?

Schiavi della tecnologia: dove sono finiti i tempi di una volta?

Oggi viviamo in un mondo cosi tecnologico e moderno che a volte, solo se manca la corrente per 5 minuti ci sembra di impazzire! La WI-FI non va più, l’acqua calda non esce, la luce non si accende, i cancelli automatici non rispondono ai comandi, la Tv non si accende, il telefono non si può ricaricare, il forno non funziona, l’aria condizionata è un miraggio.

Insomma siamo bloccati, il mondo si ferma. Eppure, se solo pensiamo per un attimo ai tempi passati, quando non esistevano tutte queste comodità tecnologiche, quando trascorrevamo i nostri pomeriggi andando in bicicletta, facendo i giochi all’aperto, raccogliendo i fiori nei campi, o giocando col pallone, ci chiediamo come facevamo ad essere felice con ‘’niente’’, a gioire delle piccole cose ad apprezzare la semplicità della vita!

Il progresso ci dà tanto ma nello stesso tempo ci toglie: siamo diventati come dei robot alla continua ricerca di nuovi oggetti tecnologici che dovrebbero ‘’ migliorarci la vita’’, ma che invece spesso, secondo me, ce la complicano soltanto.

Non voglio fare un atto di accusa contro il progresso e la tecnologia moderna, è solo che a volte mi soffermo a pensare a quanto sarebbe bello il mondo se ci fossero ancora persone capaci di scrivere lettere d’amore, che ti invitano a fare una passeggiata nel parco, e ascoltano musica mentre si dedicano al loro hobby preferito….

La semplicità di un tempo è solo un remoto pensiero, bisogna prenderne atto e farsene una ragione. Una cosa però ci è consentito di fare: ‘’usare’’ il progresso per scappare lontano dal caos quotidiano, ogni tanto, per ricaricarci, per riscoprire la natura, il silenzio e per ritrovare noi stessi.

In fondo la vita è cosi bella che vale la pena di essere vissuta al meglio, senza sprecare neanche un attimo, imparare dai nostri errori ad essere più ‘’leggeri’’, ad accettare le cose come vengono, non con rassegnazione ma con pazienza e consapevolezza.